sabato 7 maggio 2011

LA BIBLIOTECA DELLA 2°D


Il drago di ghiaccio 



AUTORE: George R. R. Martin è l’ autore de “ Le cronache del ghiaccio e del fuoco ” ,è stato sceneggiatore di vari racconti e romanzi di fantascienza come “ Hugo “,” due nebula “. . . . E’ un grande tifoso di calcio e ora risiede in Messico.
TRAMA: Adara,la bambina del ghiaccio,nacque durante la più grande gelata del suo paese.Della gelata parlavano tutti gli abitanti del paese. Durante la sua infanzia conobbe uno dei più potenti draghi(il drago di ghiaccio) dell’epoca e a cinque anni lo cavalcò per la prima volta. Suo zio Hal faceva parte della truppa del re; lui cavalcava dei draghi addestrati apposta per combattere i draghi  di ghiaccio. Tutti lì sapevano del drago di  ghiaccio,ma non sapevano che fosse di Adara. Dopo che la notizia del drago di ghiaccio giunse al re,esso inviò molte truppe per ucciderlo senza sapere che Adara amava il drago. Zio Hal vs Adara? Cosa succederà in battaglia?
PESONAGGI:Adara,è la bambina del ghiaccio,non prova sentimenti ed è felice solo in inverno.
Padre di Adara,è uomo forte e muscoloso,vuole bene ad Adara.
Hal, è“il cattivo della situazione” ,sta antipatico ad Adara perché,venendolo in estate,voleva dire che l’inverno (che lei amava)era lontano.
Drago,è molto umile pur essendo grande,grosso,azzurro e con gli occhi di un colore grigio freddo,due ali,due zampe e una coda molto lunga su cui  è spesso accovacciato.
Re,l’impulsività è l’unica cosa a cui si può paragonare.
 P. PREFERITO: Il mio personaggio preferito è il drago,per la sua umiltà e per la sua calma.
P. ODIATO: il personaggio che ho odiato di più in questo racconto è il Re perché agisce troppo in fretta,senza sapere di chi era il drago o se apparteneva a qualcuno.
AMBIENTI:villaggio,è molto freddo e spento in inverno,si anima in estate.
Casa di Adara,piccola casetta in legno
Luogo di ritrovo tra Adara e il drago,giardino ricoperto di neve.             
VOTO: ho dato 8,5 ha questo libro perché è ,molto avventuroso,ma di contro ha un inizio troppo spento.
AUTORE R.G.

Il fantasma dell'isola di casa

AUTORE: Aquilino Salvadore,è nato a Tradate, in provincia di Varese. Da più di vent'anni è insegnante di scuola media a Oleggio,in riva al Ticino. Salvadore ama la poesia e il teatro infatti nel 1984 ha avviato “LA BOTTEGA DEI RAGAZZI”, un gruppo teatrale con ragazzi dai sei ai quattordici anni. Con questo romanzo ha vinto il Premio II° Battello a Vapore-Città di Verbania 1994 tra più di quattrocento di manoscritti.
TRAMA: Questa è la storia di un ragazzo di nome Romolo, un bambino che ha un handicap, non esce mai di casa,e non ha amici. Lui lotta con le sue emozioni per trasformarsi da un bruco a una bellissima farfalla,visto che è già infelice non vuole diventare anche cattivo. E' un ragazzo di undici anni,figlio unico,la sua casa sembra vuota anche quando ci sono i suoi genitori persino la signora Carla,la governante, si muove come una spia,non canta e non accende la radio,ha la capacità di entrare ed uscire senza che lui se ne accorga. Romolo è un ragazzo che non ha mai ricevuto una sberla,ma nemmeno una carezza,suo padre è impegnato per il lavoro e la politica qualche volta il padre gli parla,parla di leggi,alleanze,contratti... mentre per la madre,quando gli parla non ha bisogno che Romolo le risponda perché è convinta che tutto quello che dice sia vero,sacrosanto,.... A lui piaceva invitare a casa gli amici ma non glielo permettevano,quindi restava sempre da solo con i suoi amici immaginari,diceva che quando sarebbe morto,sarebbe diventato il fantasma di casa sua,non avrebbe spaventato nessuno ma avrebbe fatto sentire i suoi lunghi e penosi sospiri. Gli piaceva scrivere poesie senza senso che gliele aveva insegnante sua zia Carletta (sorella di sua madre),ne ha scritte un bel po' ma non voleva che nessuno le leggesse. Romolo ha due nonni,il nonno materno Giobbe,malato di cuore e la nonna paterna Nina che vive in una casa di riposo. Nonno Giobbe va a stare con loro per una sistemazione temporanea,ma non è mai andato d'accordo con sua figlia,infatti solo quando lei non c'è lui insegna a Romolo come diventare un uomo(mettere le lampadine,piantare chiodi.....),gli fa fare ginnastica ma Romolo si stanca dopo dieci minuti,e come al solito la signora Carla fa la spia alla madre e lei come succede sempre sgrida il nonno,a quel punto Romolo si sente inutile allora si chiude nella sua immaginazione. Un giorno vuole la compagnia del nonno,entrò nella sua stanza,ma lui era pallido e freddo,era morto,Romolo voleva correre giù per le scale gridando ma non riesce a muoversi,non poteva essere più orribile di così. Dopo la morte del nonno guardava sempre fuori dalla finestra,scriveva orrende poesie,e aveva sempre paura di urtare il suo spirito. Un giorno però i carabinieri arrestano suo padre,davanti ai suoi occhi,da quel giorno non vuole più uscire sulla terrazza quindi porta in casa i due bengalini(regalatoglieli dal nonno),chiude tutte le persiane e gli manca sempre il respiro. Un giorno sviene in salone e da allora non si alza più dal letto, ha cominciato a parlare con i suoi amici immaginari,che gli hanno insegnato a volare,ma adesso nessuno poteva più batterlo,perché era diventato il FANTASMA VOLANTE dell' ISOLA di casa.
PERSONAGGI:Romolo,la mamma,il papà,la signora Carla,il nonno,la nonna,gli amici immaginari,(Bit,animali vari....),Lorenzo,Roberto,Marcello,Giorgio. Romolo è il protagonista è un ragazzo di 11 anni che ha i viso tondo come una pizza,con le guanciotte di pummarola,i denti di mozzarella;gli occhi castani come le acciughe e un poco storti,è anche un po' cicciotto.
Il personaggio più simpatico per me è Bit perché è quello che ascolta di più Romolo e gli da consigli,mentre il personaggio antipatico per me è la signora Carla perché gli impediva di giocare in casa come avrebbe voluto lui.
AMBIENTE: appartamento al quarto piano del condominio dove abita. L'appartamento ha molte camere ma Romolo passa il suo tempo in camera sua,davanti al computer o guardando fuori dalla finestra(guardando gli alberi sempreverdi),in soggiorno dove non poteva calpestare il tappeto persiano di sua madre,non poteva neanche vedere la TV perché la signora Carla guardava le telenovelas tutto il giorno. Andava raramente nella camera dei genitori per vedere i passanti sulla strada,la terrazza era il suo posto preferito ma non poteva starci perché soffriva di vertigini,ma ci andava solo per bere il tè.
TEMPI:questa storia si svolge ai giorni nostri e in poco tempo. Si svolge in qualche mese,l'autore non ha precisato molto visto che Romolo non sapeva distinguere le stagioni,gli anni,i mesi....
FRASE CHE MI è PIACIUTA DI PIU':Romolo:<<non vedo l'ora di tornare a casa dal mio figliolo Romolo,un bravo bambino veramente. Penso che si laureerà in Legge e dopo farà l'avvocato,così si prenderà cura di me e impedirà che io finisca in prigione>> perché lui dimostra tutto l'amore che prova per i suoi genitori.
VOTO: 8 perché è una storia molto bella ma triste.


AUTRICE: G.B.



Una città galleggiante



Autore: Jules Verne, (Nantes, 8 febbraio 1828Amiens, 24 marzo 1905) è stato uno scrittore francese. È oggi considerato tra i più influenti autori di storie per ragazzi e, con i suoi romanzi scientifici, uno dei padri della moderna fantascienza. Il successo giunse nel 1863, quando si dedicò al racconto d'avventura. Tra i suoi numerosissimi romanzi vi sono “Viaggio al centro della Terra”, “Dalla Terra alla Luna”, “L'isola misteriosa”, “Ventimila leghe sotto i mari” e “Il giro del mondo in ottanta giorni”. Alcuni di questi sono poi divenuti film.  Jules Verne, con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati ed applicazioni tecnologiche delle epoche successive. Le sue opere sono note in tutto il mondo. Verne è uno degli autori più letti in lingua straniera.

Genere: romanzo-avventuroso

Trama: La storia narra di un uomo che si imbarca sul Great Eastern, la nave più grande dell’ epoca  (XIX secolo) che deve fare una traversata dall’ Inghilterra all’ America. Qui il protagonista incontra il capitano Anderson che gli dice che la nave partirà con qualche giorno di ritardo e lui ne approfitta per darle uno sguardo e conoscere i suoi quattromila circa passeggeri a bordo (per questo la nave viene definita una città galleggiante). Qui incontra un suo vecchio amico, Fabian, un  francese che aveva lasciato la sua terra di origine per l’India. In India  aveva conosciuto Ellen, una ragazza che si era innamorata di lui. I due erano pronti a sposarsi, quando all’ improvviso i suoi genitori decisero di farla sposare con Henry Drake, un uomo molto ricco. Da allora Fabian non si è più innamorato. La nave finalmente è partita e il capitano e il protagonista si accorgono che a bordo c’è anche Henry Drake. Nonostante i tentativi di non farli incontrare essi si riconoscono e si sfidano in un duello di spade per Ellen . Henry ad un certo punto del combattimento viene folgorato da un infarto e muore, così Ellen si ammala.                                                                                                     La nave arriva in America.                                                                 Qui Ellen guarisce grazie all’ amore che nutre verso Fabian e i due futuri sposini, insieme al protagonista, visitano le Cascate del Niagara e New York.

Personaggi:
    - Il protagonista è un uomo francese e nel libro non viene specificato ne il suo nome ne la sua professione, però si capisce che ama la natura e la conoscenza. Egli è anche il narratore delle vicende.

    - Il personaggio più sgradevole è Henry Drake che oltre ad avere speso tutti i suoi averi in giochi d’azzardo, ha sposato una donna che non amava, rovinandogli il futuro.

    -       Il personaggio più simpatico è il dottor Pitferge che non ho citato nella trama, ma è una persona molto scaramantica e dopo le difficoltà della partenza del Great Eastern, crede che la nave naufragherà e così infatti succederà, ma a sole tre miglia dalla costa americana. Il dottore ogni volta che incontra il protagonista si diverte a fargli degli indovonelli e degli scherzi.

    - Gli altri personaggi sono solo delle comparse.

Ambienti:
L’ambiente principale è il Great Eastern che è molto adatto alla storia perché in un’ epoca di progressi, le persone sono attratte dalla sua tecnologia a bordo si svolge una storia intrecciata che rispecchia l’ ambiente confuso su di esso.
Altri ambienti sono New York, le Cascate del Niagara e Liverpool da dove parte la storia.

Tempi:
La vicenda si svolge nel XIX secolo e dura circa tre settimane.

Una frase che mi ha colpito:
Dottor Pitferge:” Finalmente abbiamo fatto naufragio…”.
È una frase che mi ha colpito perché di solito non si è felici di naufragare, ma lui lo credeva e lo aspettava da tanto tempo.
Perché lui era una persona molto scaramantica e lo deduceva dagli imprevisti avvenuti già da prima della sua partenza.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
Voto:
7.5 , perché è un libro molto pesante, ma con pazienza si possono imparare molte cose da esso.

AUTORE: D.B.



IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI




AUTORE: Jules Verne
Jules Verne nacque a Nantes nel 1828; era destinato alla carriera d’ avvocato ma preferì dedicarsi alla sua grande passione per la scrittura.
Nel 1862 pubblicò il suo primo romanzo:”Cinque settimane in pallone” che riscosse un enorme successo. Tra i suoi numerosissimi romanzi d’ avventura possiamo ricordare:
“Viaggio al centro della terra”, “Ventimila leghe sotto i mari”, “Un capitano di quindici anni”.  Verne morì ad Amiens nel 1905.

TRAMA: Il 2 ottobre 1872 a Saville Row a Londra, Phileas Fogg, come suo solito, si sta recando, con molta calma, al Reform Club, un circolo londinese, dove si gioca a whist in compagnia di alcuni gentlemen molto famosi. Quel giorno Fogg ha deciso di assumere un nuovo domestico: Passepartout. Al Reform Club si inizia a parlare, durante la partita di whist, della rapina alla banca d’ Inghilterra. Dopo una futile discussione con i compagni di gioco Fogg accetta una folle scommessa: egli dovrà compiere il giro del mondo in un tempo sbalorditivo, per l’ epoca: ottanta giorni.
La posta in gioco è pari a ventimila sterline. Fogg parte immediatamente per questo sbalorditivo viaggio portando con sè Passepartout. Il viaggio si presenta ricco di imprevisti, difficoltà e soprattutto si tratta di una vera e propria lotta contro il tempo.
Le principali tappe del suo viaggio sono: Parigi, Brindisi, Suez, Bombay, Calcutta, Hong Kong, Yokohama, San Francisco, New York, Liverpool e Londra.
Inoltre a Suez incontra l’ agente Fix che  essendo convinto che Fogg sia l’ autore della rapina alla banca d’ Inghilterra, lo pedinerà fino al termine del viaggio quando si renderà conto dell’ innocenza di Fogg. Durante il soggiorno in India, in direzione di Calcutta, Fogg e Passepartout salvano una giovane donna di nome Auda che, altrimenti, sarebbe stata sacrificata. Quando Fogg arriva a New York non trova nessuna nave per poter attraversare l’ oceano ma, dopo aver dato ottomila dollari al capitano Speedy, la nave salpa per il Regno Unito.
Alla fine Fogg riuscirà ad arrivare a Londra con un giorno di anticipo (grazie alla differenza del fuso orario) e quindi, vincerà la scommessa ed infine sposerà  Auda.

PERSONAGGI: Phileas Fogg, distinto gentleman inglese dotato di una calma e di una  precisione quasi impressionanti; Passepartout, simpatico domestico francese al servizio di Fogg disposto a seguire il suo padrone in questa quasi impossibile avventura;  Auda una signora indiana salvata da una morte certa grazie all’ intervento di Passepartout;
Andrew Speedy, capitano di una nave in partenza da New York che dopo aver ricevuto un’ ingente somma di denaro decide di accompagnare i nostri protagonisti nella traversata oceanica; i soci del Reform Club, con i quali Fogg fa la folle scommessa.

ANTAGONISTI: L’ agente Fix, uomo che si fa ingannare dalle apparenze e che cercherà invano di far arrestare Fogg credendolo il rapinatore della banca d’ Inghilterra. Un altro antagonista di questo racconto è sicuramente il tempo, infatti, Fogg, compiendo il giro del mondo in ottanta giorni, ha cercato in tutti i modi di lottare contro il tempo.

IL PERSONAGGIO PIU’ SIMPATICO: Passepartout è il personaggio più simpatico perché affronta le disavventure e tutti gli imprevisti del viaggio con molto ottimismo, rimanendo sempre fedele al suo padrone.

IL PERSONAGGIO PIU’ ANTIPATICO: il capitano Speedy è il personaggio più antipatico perché è molto avido ed è disposto a qualsiasi cosa per il denaro.

AMBIENTI:gli ambienti citati nel racconto sono i più svariati, trattandosi di in viaggio d’avventura intorno al mondo. Comunque, sono ben descritte molte importanti citta’ mondiali quali ad esempio Parigi, Bombay, Calcutta, San Francisco, New York, Londra e
Hong Kong. Inoltre, l’autore descrive molto bene i vari ambienti marini, durante le traversate con navi e battelli.


TEMPI: quest’ avventura si svolge in un arco temporale di circa tre mesi.

FRASE CHE MI HA COLPITO: “Un buon inglese non scherza mai su cose serie come le scommesse. Scommetto ventimila sterline che io compirò il giro del mondo in ottanta giorni. Accettate?”
Mi ha colpito questa frase perché in essa si può intravedere la grande determinazione di Phileas Fogg, classico  gentleman britannico. Egli accetta, con molto coraggio, una scommessa che potremmo definire all’epoca “impossibile da realizzare”. Ma Fogg, grazie alla sua calma, alla sua precisione e alla sua determinazione vince la scommessa compiendo il giro del globo in ottanta giorni.
Questo sta a significare che, a volte, anche le imprese più impossibili possono essere realizzate, con la forza della volontà e … con un pizzico di fortuna


VOTO : Ho dato 9 a questo romanzo perché è scritto con un linguaggio semplice, scorrevole e diretto; alcune volte l’ autore si sofferma troppo sulle descrizioni di ambienti e personaggi.

L’AUTORE DI QUESTO ROMANZO HA VOLUTO EVIDENZIARE CHE CIASCUNO DI NOI CON LA FORZA DELLA VOLONTA’, CON L’IMPEGNO, CON LA RAGIONE E CON LA DETERMINAZIONE PUO’ SUPERARE QUALSIASI OSTACOLO CHE SI PRESENTA NELLA VITA.
QUESTO PENSIERO MI RICORDA ALCUNI PRINCIPI DEGLI ILLUMINISTI DEL ‘700.

Consiglio questo libro ai lettori che amano il genere avventuroso dove gli imprevisti sono all’ordine del giorno

AUTORE: L.C.





ARTEMIS FOWL E L'INCIDENTE ARTICO


AUTORE: Eoin Colfer, nato e cresciuto a Wexford, nel Sud-Est dell’Irlanda; le sue biografie(anche se non si sa se Artemis sia veramente esistito)  stanno riscuotendo grande successo scalando la vetta delle classifiche di lettura in tutto il mondo e vincendo  numerosi premi.



TRAMA:
Questa storia incomincia con Artemis, il protagonista, che viene spedito dalla madre al collegio di St. Bartleby per essere aiutato da uno psicologo a superare il trauma per la morte del padre. Una delle visite viene però interrotta da una telefonata di Leale, la guardia del corpo di Artemis, che rivela che il padre del ragazzo è stato avvistato.                                                                                                                                  


Nel frattempo il Popolo del mondo sotterraneo è in allarme: un carico di pile dei Fangosi viene illegalmente trasportato dai Mazza Sette, una banda di goblin, creature che, secondo Tubero, risultano comunque troppo poco intelligenti per tramare un furto di questa portata. Fortunatamente il Capitano Tappo capisce che l’operazione è stata progettata dai Fangosi…ma quali? A dare la risposta è Polledro, l’unicorno che  gestisce l’impianto tecnologico della Libera Eroica Polizia (LEP): gli unici fangosi non sottoposti allo spazzamente( un processo per far “svuotare le menti” su chi lo si usa), sono Artemis e le sue guardie del corpo; ma Artemis, interrogato da Tubero, nega il proprio coinvolgimento.
In quest’incontro viene siglato un reciproco accordo: Artemis aiuta la LEP a scoprire chi è il vero capo della banda e la LEP si impegna a trovare Artemis Fowl senior. Come andrà a finire la vicenda? A questa domanda risponderà questo misterioso libro.

PERSONAGGI:
Artemis Fowl: Un ragazzo, un criminale, ma al tempo stesso una persona molto triste e sensibile. Artemis architetta loschi piani, aiutato dal colosso e guardia del corpo Leale, ma questa volta è bloccato dalla mamma, che è onesta e lo spedisce in una scuola.


Capitano Spinella Tappo: molto cocciuta e astuta, è un elfo. Diversamente dalla storia precedente, entra in conflitto poche volte con Tubero. E’ uno dei migliori agenti della LEP (Libera Eroica Polizia), aiuta Artemis a salvare il padre.
Personaggio più simpatico e personaggio più sgradevole:
Capitano Tappo: molto astuta e cocciuta, sempre spiritosa con Polledro, unicorno che  gestisce l’impianto tecnologico della LEP. I due si divertono a fare battute spiritose.
Opal Koboi: elfa che gestisce i Labkob, un’azienda di prodotti metallurgici; ha una doppia identità, è a capo del complotto con Brontauro ed è molto ostile nei confronti di Polledro, un suo vecchio avversario.
AMBIENTI:
Mondo sotterraneo: è abitato dagli elfi e da altre creature magiche. Si collega al mondo umano tramite dei passaggi  (si può ricordare la città sotterranea di Cantuccio). In questo luogo si svolge buona parte del racconto. Questo mondo è abitato da goblin, elfi, fate e gnomi. Luogo molto misterioso di cui l’esistenza è considerata solo da Artemis e le sue guardie del corpo.

Russia settentrionale: paesaggio pallido e deserto, ricoperto dal ghiaccio. E’ disseminata di ferrovie e non c’è traccia di insediamento umano.
TEMPO: Il racconto è ambientato in un passato indeterminato: l’ho capito dall’utilizzo del passato remoto da parte dell’autore, ma è recente, visto l’utilizzo dei computer.
FRASE CHE MI HA COLPITO: “…Abbiamo ricevuto un messaggio …”- Leale si riferisce alla comunicazione dell’avvistamento di Artemis Fowl senior. Mi ha stupito molto perché non credevo nel ritrovamento del padre di Artemis.
VOTO:  9.5 , mi ha stupito molto come libro, ricco di fantascienza e di colpi di scena. Vorrei consigliarlo perché mi ha divertito molto e mi ha fatto capire che Artemis, pur essendo un criminale, voleva bene a suo padre.

AUTORE: S.B.





IL PICCOLO PRINCIPE









AUTORE = Antoine de Saint-Exupéry.  Nasce da una famiglia di nobili origini, terzo di cinque figli del visconte Jean de Saint-Exupéry e di Marie Boyer de Fonscolombe. Rimase a quattro anni orfano di padre, ma la sua infanzia fu comunque felice. Allevato dalla madre,ottima pittrice,crebbe con i quattro fratelli nel castello di Saint–Maurice–de-Rémens.                                    
Nel 1912,all'aeroporto di Ambérieu, sale per la prima volta su un aereo, quello di Gabriel Wroblewski-Salvez.                                                                                                               
Il 12 ottobre 1926 entrò a far parte, come pilota di linea commerciale, del personale navigante delle linee aeree Latécoère (poi Aéropostale): cinquemila chilometri per trasportare la posta, sorvolando la Spagna, il Marocco, il Sahara, la Mauritania, il Senegal. A Capo Juby, una modestissima pista schiacciata tra il mare ed il deserto nel Rio de Oro (Sahara Occidentale), Antoine visse un intero anno e scrisse il suo primo libro, Courrier Sud, seguito da Vol de nuit (premio Femina 1931).

TRAMA = Un giorno un ragazzo fece un incidente con il suo aeroplano nel deserto del Sahara e fece amicizia con un piccolo principe. il principe voleva visitare il mondo e cercare un lavoro  e allora cominciò a visitare diversi pianeti,sul primo c’era un re seduto al trono che regnava su tutto,sul secondo c’era un vanitoso che salutava sollevando il cappello,sul terzo c’era un ubriacone che beveva per dimenticare di aver vergogna,sul quarto c’era un uomo d’affari che continuava a fare calcoli,sul quinto c’era un lampionario che continuava ad spegnere e accendere lampioni,sul sesto c’era un vecchio geografo che creava mappe,sul settimo pianeta,la terra,c’erano tantissime persone. Dopo aver finito di visitare i pianeti il ragazzo decise di andare e il principe gli disse di ricordarsi di lui guardando le stelle.

PERSONAGGI= il protagonista è il piccolo principe il suo carattere è socievole e simpatico. Gli altri personaggi sono il ragazzo e i diversi abitanti dei pianeti visitati dal piccolo principe.

AMBIENTI= la vicenda si svolge nell’universo e su diversi pianeti.

TEMPI = è una storia passata,il tempo non è espresso.

UNA FRASE CHE MI HA COLPITO = il fiore disse al piccolo principe:”non avresti per caso un paravento?”e il piccolo principe glielo portò subito. Mi il modo di fare tra il fiore e il piccolo principe.

VOTO= 8. E’ stata una storia bella perché mi ha fatto capire che in tutti i paesi visitati dai due protagonisti sono tutti diversi e quelli che ci abitano fanno cose strane e la pensano in modo diverso.  

AUTORE: M.C.

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