martedì 12 aprile 2011

2°D -STORIA: La guerra di successione spagnola e la fine del dominio spagnolo in Italia

Nel 1700 morì senza figli Carlo II l’ultimo rappresentante degli Asburgo in Spagna. Ebbe allora inizio una dura lotta per conquistare il trono spagnolo. I contendenti erano due:
Filippo d’Angiò, nipote del re Sole. Quest’ultimo infatti si era imparentato con gli Asburgo sposando una principessa spagnola.
Carlo d’Asburgo, figlio dell’imperatore e appartenente alla dinastia degli Asburgo d’Austria.
Filippo V di Borbone

 Luigi XIV naturalmente appoggiò il nipote Filippo, ma questo fatto preoccupò diversi Paesi europei che temevano una possibile unificazione dei regni di Spagna e di Francia. Così Carlo d’Asburgo potè contare sull’aiuto di molti Stati europei. La guerra era inevitabile.
Solo nel 1713, con la pace di Utrecht, si arrivò a un accordo: i possedimenti spagnoli furono divisi. La Spagna e le sue colonie andarono a Filippo, che divenne re con il nome di Filippo V. Si ebbe così il passaggio della corona iberica dalla dinastia degli Asburgo a quella dei Borbone (che regna ancora oggi nel Paese). I Paesi Bassi spagnoli (attuale Belgio), il Ducato di Milano, il Regno di Napoli e la Sardegna furono assegnati a Carlo d’Asburgo, che nel frattempo era diventato imperatore con il nome di Carlo VI.
 Successivamente Filippo V ottenne la Sicilia dal Ducato di Savoia. In cambio offrì a quest’ultimo la Sardegna. Da allora il Ducato prese il nome di Regno di Sardegna.

Pochi anni più tardi l’Austria di Carlo VI perse molta della sua influenza in Italia, riuscendo a conservare solo il Ducato di Milano  e quello di Parma e Piacenza. Il Regno di Napoli e Sicilia passò a un figlio di Filippo V, Carlo III di Borbone. Inizia così, nel 1738 la dinastia borbonica dell’Italia meridionale, destinata a durare fino all’Unità d’Italia.

Nessun commento:

Posta un commento